Le elezioni ALDAI sono l'occasione per rinnovare gli organi elettivi dell'associazione ed entro il 2024 saranno rinnovati anche i vertici Federmanager. Un anno decisivo per li futuro dei manager.
Franco Del Vecchio
Consigliere ALDAI-Federmanager
Il 2024 sarà un anno di grandi cambiamenti, anche per Federmanager, e bisognerà decidere se resistere ancora, oppure aprirsi a nuovi scenari e cogliere le enormi opportunità delle trasformazioni tecnologiche, organizzative, demografiche e manageriali che ci attendono.
Federmanager rappresenta un corpo sociale competente e responsabile in grado di dirigere l’innovazione nelle imprese, e con analogo approccio potrà agire aprendo un rinnovato dialogo costruttivo per rafforzare l’unione delle Associazioni Territoriali e conseguire insieme risultati importanti, perché “l’unione fa la forza” e continuerà ad essere vincente nonostante i cambiamenti.
Rispetto al periodo pre-Covid è profondamente cambiato il contesto relazionale: sono state abbattute le distanze, i social sono largamente utilizzati e molti servizi, come gli acquisti, il supporto consulenziale e il mentoring, sono realizzati in videoconferenza. I documenti e gli archivi sono sempre più digitali, tutto avviene con velocità impensabile in passato e il virtuale fa ormai parte della vita di tutti i giorni aumentando l’efficacia delle attività e la produttività, riducendo i costi e l’impatto ambientale. Le priorità del management sono passate dal dirigismo e controllo, all’ascolto attivo, alla pianificazione, alla creazione del contesto per la partecipazione, allo sviluppo del networking e dei talenti.
Cambiamenti epocali che, uniti alla volontà di dirigere l’innovazione, offrono grandi opportunità ai manager e all'associazione che offre loro tutele e servizi.
Visione
Abbiamo bisogno di aprire un confronto costruttivo, per cogliere le opportunità del cambiamento e porci obiettivi lungimiranti e largamente condivisibili.
Il primo obiettivo è sviluppare la rappresentanza del management e delle alte professionalità aumentando gli associati. È necessario ridefinire il perimetro dei soggetti associabili e dei servizi disponibili in funzione dell’evoluzione dei cambiamenti nel mercato del lavoro. È necessario quindi potenziare l’ascolto attivo per recepire le aspettative e i fabbisogni, dei dirigenti in attività e dei colleghi in pensione, degli iscritti e di coloro che non lo sono ancora. Gli associati aumentano se sono evidenti le iniziative di rappresentanza: sul rinnovo contrattuale, sulla rivalutazione delle pensioni per far fronte all’inflazione, alla lotta alla precarietà, alla difesa dei diritti, alla reputation e al riconoscimento del ruolo per lo sviluppo del Paese.
Il secondo obiettivo è sviluppare la collaborazione con le rappresentanze delle imprese perché insieme si possono ottenere migliori risultati. Federmanager in collaborazione con le associazioni datoriali offre agli iscritti i servizi per l’aggiornamento continuo, il welfare, le politiche attive e tutti i dirigenti in attività dovrebbero beneficiarne iscrivendosi alle Associazioni Territoriali, come avviene per i dirigenti del commercio praticamente tutti iscritti a Manageritalia grazie agli accordi con Confcommercio. (Perché noi no?).
Il terzo obiettivo è
valorizzare l’organizzazione territoriale a diretto contatto con gli associati e supportarne le attività con servizi nazionali sempre più efficaci e sostenibili economicamente grazie alla transizione digitale. Ne è un esempio la rivista
Dirigenti Industria digitale con oltre 200mila lettori l’anno e 1.600 articoli letti mediamente al giorno. La linea di indirizzo di Federmanager dovrà essere declinata su iniziative che possano contribuire attivamente al raggiungimento dei risultati ri-equilibrando le risorse disponibili fra le Associazioni Territoriali e la Federazione.
Ispirazione
La nuova consigliatura ALDAI e Federmanager è l’occasione per alzare lo sguardo oltre il quotidiano, per guardare oltre, per cercare di alzare l’asticella e sviluppare linee di rappresentanza con obiettivi alti e motivanti. Un'occasione di confronto costruttivo su chi vogliamo essere e come vogliamo arrivarci e organizzarci, per servire meglio gli associati e contribuire in modo efficace allo sviluppo delle imprese, della società, e del Paese. Un confronto da preparare prima di tutto nelle Associazioni Territoriali e fra esse, per promuove le proposte emerse dalle riflessioni collettive.
“THINK” e “Think Different” erano i poster negli uffici Apple dei primi anni ’80. Poster voluti da Steve Jobs per stimolare e immaginare prospettive diverse per un mondo migliore.
Solo pensando in grande è possibile mobilitare le coscienze e sviluppare iniziative per conseguire risultati soddisfacenti. Facciamolo insieme.
Coraggio
È il momento del coraggio per uscire dalle logiche campanilistiche e individualistiche, per evitare di immaginare il futuro guardando lo specchietto retrovisore, per mettere al centro l’interesse degli associati, per puntare in alto e confrontare proposte coinvolgenti per trovare il massimo consenso.
Solo dopo aver definito i programmi largamente condivisi sarà possibile identificare i migliori candidati in grado di trasformare la visione e gli obiettivi in risultati concreti.